Già a quell’epoca, i selinuntini coltivavano e diffondevano la pianta di olivo per tutta la Valle, dedicandosi all’estrazione dell’olio. Pratica ampiamente dimostrata dalle macine in pietra del V sec. A.C., rinvenute nell’area archeo-olivicola delle nostre Latomie. È così che olio e storia si intrecciano e che l’azienda può oggi vantare una diversificata presenza di cultivar autoctone : la Nocellara del Belìce, la Cerasuola e la Biancolilla.
Unica oliva italiana tra le oltre 550 varietà che si distingue per ben due riconoscimenti D.O.P., da olio e da mensa, si caratterizza per l’ottimo rapporto polpa/nocciolo ed un discreto contenuto di zuccheri. La drupa assomiglia ad una noce e talvolta raggiunge dimensioni molto voluminose, il suo colore è verde intenso e muta in rosso vinoso con il maturare. La polpa croccante ed il sapore leggermente agrodolce ne fanno una vera e propria regina tra le cultivar da tavola. Il suo olio è un fruttato medio intenso ed oggi è considerato come uno dei migliori e più longevi oli in quanto ha la capacità di mantenersi nel tempo come pochi altri.
Tra le cultivar più diffuse in Sicilia, la sua coltivazione si estende soprattutto nell’area nord-occidentale dell’isola. Le sue olive producono un olio extravergine dal fruttato intenso che si caratterizza non solo per la fragranza piuttosto spiccata con una prevalenza di amaro e piccante, ma anche per come si differenzia a seconda che le olive vengano raccolte ancora verdi o più mature. Nel primo caso, infatti, se ne ottiene un olio dai sentori molto intensi di carciofo ed erba, nel secondo, invece, un olio dal sapore più morbido ed equilibrato.
Tra le più antiche cultivar esistenti negli uliveti siciliani, la Biancolilla si annovera tra le varietà più diffuse. La sua particolare denominazione trova radici in quella che è la fase di maturazione, in cui il tipico colore verde biancastro del frutto ancora acerbo, lascia velocemente il posto ad una tonalità di rosso tendente al violaceo. Si tratta di una specie autofertile che non necessita dell’impollinazione di altre cultivar, per questo viene spesso utilizzata come impollinatrice della Nocellara del Belìce, varietà, di contro, autosterile.
L’olio di Biancolilla, si contraddistingue per la sua delicatezza al palato. È un fruttato medio leggero per eccellenza con il suo colore giallo paglierino ed i suoi riflessi dorati. Esso è molto fluido e con un retrogusto di erba fresca ed oliva appena raccolta. Ecco perché, grazie a tali caratteristiche, è adatto ad affinare oli intensi e piccanti, tipici di altre cultivar, nonché essere ottimo appena franto per condire cibi come il pesce senza alterarne il sapore.
le nostre cultivar
le nostre cultivar: NOCELLARA DEL BELICE, CERASUOLA, BIANCOLILLA
Le cultivar tipiche del nostro territorio della Valle del Belice presenta diverse varietà coltivate di olive da olio.